La sana coppia
:Sabato 25 marzo2023 alle ore 17:30 si è tenuta la conferenza illustrativa “La sana coppia” : analisi del rapporto donna-uomo nella società attuale, ovvero come evitare relazioni immature e trappole affettive.
Durante l’incontro sono state affrontate tematiche importanti: dal come valorizzare effettivamente una relazione affettiva allo stato nascente, a come “registrarla” in base alle esigenze della coppia, evitando le manipolazioni sottili in nome della dignità e dei diritti di entrambi i componenti.
I segnali di scontentezza prima o poi arrivano per tutti e spingono sempre a fare chiarezza, non a fare finta di niente.
Perché una relazione affettiva non è solo stare bene insieme, ma anche e soprattutto essere all’altezza della situazione quando uno dei due (non importa chi dei due) non si accorge che sta ferendo l’altro.
E’ allora vitale che chi dei due si sente ferito non si consoli solo con gli aspetti della coppia che funzionano (esempio classico, la sessualità), bensì dimostri di volere bene a se stessa/o e non solo al partner. Soprattutto se la coppia intende costruire una relazione durevole.
La sana coppia: quali sono i meccanismi che allontanano da un sano equilibrio
E’ importante prestare attenzione alle frasi con “mai” o “sempre”, che sono esempi di generalizzazioni, cancellazioni o deformazioni della realtà.
Ecco alcuni esempi di frasi o domande-“campanello”:
“Ma devi proprio frequentare l’università ? … Sei sempre via, non stai mai insieme a me”.
Se si è già lasciato andare avanti le cose (per timore di perdere l’affetto del partner), è possibile che uno dei due si senta dire qualcosa del genere:
“Se mi ami davvero devi rinunciare alle abitudini/persone che a me non piacciono”. (Ricordate la vecchia canzone di Gianna Nannini, “Questo amore è una camera a gas” ?).
“Se ti fidi di me non mi devi chiedere insistentemente con chi mi sono visto/a quando sono uscito/a oggi”.: esempio di frase colpevolizzante o comunque di chi è abituato a comunicare troppo poco con il/la partner e potrebbe perciò avvertire un’innocua richiesta di quest’ultimo/a come un indebito tentativo di controllo.
All’opposto troviamo “Tu mi devi dire con chi esci quando non sei con me”, esempio di gelosia non più normale. E così via, fino a un minaccioso “Guarda che primo o poi mi farai perdere la pazienza e allora…”
A cura del Dott. Stefano Bovero psicologo specializzato in psicoterapia breve
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