La Festa del Solstizio d’Estate
Quest’anno la Festa del Solstizio d’Estate la celebreremo mercoledì 22 giugno, anche se in realtà il giorno esatto è il 21 giugno.
Il Solstizio d’Estate è il giorno dell’anno in cui il Sole colpisce con i suoi raggi perpendicolarmente il Tropico del Cancro, ed è il momento in cui possiamo godere del maggior numero di ore di sole nel nostro emisfero (nord),
In tutto il mondo e in tutte le tradizioni questo momento è celebrato con feste e riti, il cui protagonista principale è il Fuoco, l’elemento che caratterizza la stagione estiva.
Il Fuoco simboleggia la Luce, che scaccia le ombre e le negatività, e attraverso il Sole fa maturare i frutti della Terra per un buon raccolto.
La Festa del Solstizio d’Estate: la DONAZIONE
Uno dei tanti modi per onorare il buon raccolto è il “rito della donazione“ .
In parecchie comunità agricole nel Mondo, in particolare dei Nativi americani della costa nord ovest del Pacifico, era pratica diffusa ridistribuire le eccedenze annuali di cibo.
Ciò avveniva durante le feste stagionali, e l’incarico veniva assegnato al capo villaggio, che orgogliosamente si pregiava di elargire alle famiglie questi doni.
Così la ricchezza non è più l‘avere, ma il DARE: un modo semplice per emulare la generosità della Natura.
In pratica si segue la Legge Universale secondo cui tutto ciò che mandiamo fuori ci viene restituito moltiplicato per dieci.
La nostra Festa del Solstizio d’Estate sarà un’occasione per recuperare questa tradizione: ogni partecipante è invitato a portare un Dono-Simbolo, che rappresenti l’essenza di un cambiamento nel corso della propria vita, e che sia la base per raccontare una storia.
Questo oggetto simboleggia il racconto di una sfida, una vittoria, un passaggio o anche una perdita, vissuta nel passato o in tempi recenti, o che ancora si sta svolgendo.
Il Simbolo è il segno di una transizione, un modo per liberare le energie accumulate, il testimone che attesta la propria crescita.
Svolgimento della serata
L’oggetto sarà poi donato a chi lo sceglierà: non deve essere il trasferimento di un problema, ma la condivisione del processo di lotta e trasformazione, come un passaggio di energia che possa essere utile alla persona che lo ha scelto.
Se l‘esperienza da testimoniare è dolorosa, allora l’oggetto scelto deve rappresentare la sua soluzione, reale o desiderata
I Doni saranno posizionati all’interno di un Cerchio Sacro e a turno ognuno sceglierà l’oggetto. Il donatore racconterà la sua storia, e poi il ricevente spiegherà perchè ha scelto proprio quel Dono e cosa rappresenta per lui. Il donatore sarà poi il ricevente successivo, fino a che tutti avranno ricevuto.
Alla fine della serata, potremo usufruire del Prasada, il cibo benedetto dall’energia dell’abbondanza che avremo richiamato
Conduce Vidya (Renata Carpignano)
Per partecipare alla serata occorre prenotarsi in segreteria